Ortodonzia a Napoli  

Tra i diversi trattamenti studiati per ogni tipo ed esigenza del paziente, il Centro Odontoiatrico “Alisei” a Castellammare di Stabia offre anche servizi di ortodonzia dagli standard elevati. 
Dal significato etimologico ‘denti dritti’, la parola ortodonzia fa riferimento a quella branca dell’odontoiatria che si occupa della giusta disposizione dei denti. Chi si sottopone a una visita ortodontica avverte sicuramente la necessità di correggere qualche piccolo “difetto” estetico. Tuttavia, avere una dentatura poco allineata e non equilibrata può determinare specifici fastidi che un paziente può avvertire anche abitualmente. Una cattiva occlusione mandibolare, infatti, può causare disfunzioni temporo-mandibolari quali: cefalea, riduzione della forza muscolare, dolori cervicali, dolori alle articolazioni locali. I pazienti che si sottopongono alle visite ortodontiche possono avere diverse età. Ma quando è necessario sottoporsi alla prima visita? Scopriamolo!  

Ortodonzia: quando effettuare la prima visita?  

Sarebbe opportuno effettuare la prima visita ortodontica sin dai primi anni di vita, ovvero dai 3 ai 6 anni, per osservare alcuni dei probabili fattori eziologici che possono alterare la regolare crescita dei denti, delle ossa mascellari e mandibolari. Lo scopo delle prime visite, quando ancora il paziente ha i denti da latte, consiste nell’individuare anomalie per le quali è possibile intervenire già precocemente: è il caso del morso incrociato, di alcuni tipi di cattive occlusioni o dell’inversione anteriore. D’altra parte, dal momento che si stratta di interventi su denti da latte, restano comunque limitati. 
Dopo i sei anni, i controlli ortodontici sono di intercezione, cioè servono a rilevare alcune delle anomalie possibili durante lo sviluppo del cranio-facciale. Qualsiasi trattamento venga applicato in questa fase è automaticamente ascritto a quei tipi di trattamenti utili a prevenire il trattamento vero e proprio, qualora fosse necessario. L’età in cui la maggior parte dei pazienti riceve il trattamento ortodontico è quella adolescenziale, cioè quando i denti da latte sono già stati sostituiti da quelli definitivi e adulti. Terminato il periodo del trattamento, il paziente dovrà proseguire con un altrettanto periodo di contenzione, con l’ausilio di apparecchi talvolta poco visibili e mobili da indossare regolarmente finché la posizione dei denti non si sarà stabilizzata. Anche nel post-trattamento, quindi, è essenziale che il paziente continui a consultare l’ortodontista per terminare anche questa fase finale.
L’ortodonzia non è solo per “piccoli” poiché spesso anche i più grandi hanno bisogno di correggere il proprio sorriso. Ogni adulto che si sottopone al trattamento deve essere fortemente motivato e collaborativo, perché operare su una dentatura già formata richiede uno sforzo maggiore rispetto a una dentatura in crescita. 

L’ortodonzia invisibile 

Gli esperti del Centro “Alisei” di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, affermano che spesso è possibile ricorrere all’ortodonzia invisibile, ossia un tipo di ortodonzia in grado di ripristinare l’allineamento dei denti mediante mascherine trasparenti. 
Nell’immaginario collettivo si collega l’apparecchio a una struttura totalmente antiestetica, che può causare disagi tali da compromettere la vita quotidiana. Questo problema può insorgere soprattutto in persone di età adulta, le quali possono avvertire delle remore nell’iniziare il trattamento.

I vantaggi dell’ortodonzia invisibile sono notevoli: 

  • È invisibile, appunto: riallinea i denti senza interferire sulla vita quotidiana; 
  • È versatile: si può rimuovere in un qualsiasi momento e procedere con la propria igiene orale come si farebbe normalmente; 
  • È personalizzato: perché creata sulla base delle arcate dei denti; 
  • Non ha età: può essere usata sia dai più grandi che dai più piccoli.  

Come è stato precedentemente affermato, l’ortodonzia per adulti è differente da quella per i bambini o adolescenti, in quanto le ossa del cranio sono già formate e non è possibile intervenire sulla loro crescita. Tuttavia, quello che si può fare per un adulto, è intervenire su difetti come la malocclusione e riallineare le arcate dei denti. Del resto, in alcuni casi, le mascherine trasparenti possono essere affidate anche ai più giovani, soprattutto nella fase finale di stabilizzazione.      

 

Ortodonzia linguale  

Ortodonzia linguale o mascherine trasparenti? La prima differenza sta nel fatto che l’ortodonzia linguale è realmente invisibile. Anche questo metodo, dunque, cerca di rispondere a delle esigenze estetiche dei pazienti più adulti ai quali, nell’idea comune, non si addicono né le stelline né i fili metallici. 
Se negli ultimi tempi sempre più persone adulte hanno intrapreso trattamenti per la correzione del sorriso è stato anche per l’ingente progresso tecnologico che ha reso i comuni apparecchi sempre meno visibili a occhio nudo. 

 

 

 

L’ortodonzia linguale consiste nell’applicazione di fili di metallo con o senza attacchi, nella parte interna dell’arcata dentale, all’altezza della lingua. Mentre il primo tipo, a causa degli attacchi costituiti da veri e propri bottoncini metallici, potrebbe causare fastidi o attriti alla bocca, il secondo tipo spesso può essere impercettibile.  

  

 

 

Insomma, su quale tecnica sia maggiormente efficace bisognerebbe aprire un dibattito a parte, oltreché valutare ogni caso specifico. Tuttavia, il Centro “Alisei” di Castellammare di Stabia (NA) resta sempre attento alle esigenze dei pazienti, bambini, adolescenti o adulti che siano!
 

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